Dal blog A PIU’ MANI, quello che segue è il mio miserrimo tentativo di unire in un unico post le due proposte settimanali del TEAM ADMIN : ispirandosi al tema : TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO…scrivere una piece teatrale, con un ipotetico dialogo tra un LUI e una LEI,con una massimo di 10 battute a testa, per un totale di 20 battute massimo + ispirandosi al tema LOVE IS IN THE AIR…scrivere un componimento poetico, possibilmente in rima, o un racconto, o qualsiasi altro scritto rientri nelle categorie.
E’ la prima volta che mi cimento nella scrittura di un dialogo tra due personaggi di fantasia…perdonate la poca maestria…
Mi auguro che ne sia uscito un pezzo decoroso, o almeno leggibile… Chissà
La scena: la pensilina di una stazione, un treno in arrivo, un uomo aspetta con un trolley voluminoso al suo fianco e un sacco porta abiti di una marca importante, a proteggere un costoso abito da cerimonia…
Il treno si ferma, si aprono le porte proprio davanti all’uomo in attesa… Ne scende una giovane donna stanca, un piccolo bagaglio a mano, gli occhi pesanti da un lungo viaggio agitato da pensieri di abbandono e rinascita.
LUI: Luisa?? Sei tu Luisa??
La donna alza gli occhi
LEI: Paolo! Mio Dio! Ma quanto tempo è passato?
LUI: Ehi! Che coincidenza incontrarsi in una situazione tanto assurdamente alienante! Da dove arrivi? Che strade hai percorso dal nostro ultimo incontro 10 anni fa?
LEI: Ci vorrebbero altri 10 anni della nostra vita insieme per poterti raccontare tutto…tante strade, tanti tentativi, tante speranze…e poi come vedi mi ritrovo di nuovo al punto di partenza…
LUI: Vieni, sediamoci un attimo qui sulla panchina, il treno ripartirà solo tra una decina di minuti…non saranno mai lunghi come anni, ma potremmo provare a riprendere il filo delle nostre vite…
Si siedono, vicini, come lo erano stati per tanto tempo, tanto tempo prima… Paolo le prende la mano…
LEI: Ti dico soltanto che torno da Milano, sono stata all’ultima udienza del processo che manderà il mio ex marito in carcere per avermi quasi uccisa…sono stanca…tanto stanca…Tu Invece?
Il tono è sommesso, rassegnato
LUI: Io vado a Milano, all’aereoporto mi aspetta un aereo che mi porterà alla mia nuova vita…mi sposo…
LEI: Tu??? Ti sposi??? Ma se è stato uno dei motivi per cui ci siamo lasciati!!! Non avrei mai creduto possibile una cosa del genere!!! Ma non sembri affatto contento…
LUI: Non lo sono…Suo padre mi ha offerto un posto di comando irrinunciabile nell’azienda di famiglia… Le voglio bene, ma non la amo…ho solo ceduto ad anni e anni di corteggiamento sfacciato e a lusinghe economiche imbarazzanti… Ricordi quel posto di lavoro che avevo ottenuto in America poco prima che la distanza accentuasse i nostri problemi di convivenza? Beh, sono loro…carriera fulminante, e a breve genero del ‘supermegaboss con la poltrona in pelle umana’…
LEI: E’ triste, la tua situazione…forse più della mia… Chissà quale insolito destino ci ha travolto quella lontana estate per portarci adesso così distanti e così irrimediabilmente disperati…Io esco da un incubo…tu ci stai entrando…
LUI: Potremmo ancora salvarci insieme?…insieme io e te abbiamo reso realizzabili i sogni più magnifici…potrebbe essere di nuovo tutto possibile se tornassimo ad essere una cosa sola, una mente sola, un corpo solo???
LEI: No Paolo…le grandi battaglie con i mostri della propria mente si combattono da soli…io combatterò la mia battaglia…e tu sei ancora in tempo a cominciare a combattere la tua…non fare una cosa che non senti tua…sii te stesso…sempre…come eri con me…
Il capotreno fischia la partenza…
LEI: Corri Paolo, il tuo treno parte…Vai e lotta… Ci ritroveremo qui…se il nostro travolgente insolito destino ci riporterà di nuovo ad uno stesso bivio…
Paolo prende tra le mani il volto di Luisa, la bacia con una passione mai spenta, si volta e sale con un balzo sul treno in partenza
LUI: Arrivederci Luisa…abbi cura di te…sei preziosa per me.
LEI: Arrivederci Paolo…
Scende una lacrima…Luisa non credeva di averne ancora…
Le porte del treno si chiudono, un fischio e parte la lunga corsa sui binari…
Paolo appoggia la sua mano aperta sul vetro della porta e segue con lo sguardo gli occhi di Luisa che si perdono in una sagoma sempre più piccola e lontana…
Luisa sussurra parole senza voce
LEI: Ti amo… Ti ho sempre amato…
Sulla panchina rimane il sacco porta abiti di una marca importante, a proteggere un costoso abito da cerimonia…che non servirà.
E.
Sarà pure la tua prima volta per fare un piccolo racconto , ma lo fatto benissimo e pieno di emozione . Bravissima
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Grazie mille! Sono felice che sia piaciuto!
Un abbraccio!
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E’ triste…
Sei riuscita a trasmettere emozioni, molto ben fatto.
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Grazie Vittorio!
Sono felice che ti sia piaciuto!
Un abbraccio!
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Bello bello bello!
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🙂
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Strepitoso! …e lo definisci “miserrimo tentativo”, valà! Sei bravissima 😉
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Grazie amica cara! Sei tu ad essere troppo buona!
Un grande abbraccio!
❤
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Sei stata brava !!!
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Grazie!!!!
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accidentaccio dovrò darti del Lei, ora. Bravissima
sherabuonWE
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Macchè Lei!!!! Non son mica buona a scrivere!!!!
Un grande abbraccio e buon fine settimana a te cara!
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Indubbiamente prende………………
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Grazie…mi fa molto piacere che ti sia piaciuto!
Un abbraccio!
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Se è un inizio è un bell’inizio e allora, a quando il seguito? 🙂
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Non avevo pensato ad un possibile seguito…ma perchè no???
Potrebbe essere un ottima idea!
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