“Mamma, io alla mia testa voglio bene 5 (che, secondo il modo tutto dei bimbi di quantificare il bene coi numeri o i centimetri, non è granché…)”
“Perché solo 5? Alla tua testa devi voler bene tanto perché è la tua testa che ti fa pensare, che ti fa diventare grande e che ti fa voler bene a tutto il resto…Se non vuoi bene alla tua testa poi non riesci a voler bene alle altre cose”
“E te alla tua testa quanto bene vuoi, mamma?”
“Io alla mia testa voglio bene un punto solo in meno del bene che voglio a te.”
“Ma come, un punto solo? Così non va bene, mamma… Io pensavo che tu volessi bene alla tua testa molti molti punti meno del bene che vuoi a me…”
“Ti sbagli, tesoro. Perché solo se la mamma vuole bene alla sua testa solo un punto meno che a te, riesce a insegnati le cose, a spiegarti quello che non capisci, a farti diventare grande, a volerti bene più di ogni altra cosa al mondo e a volerti bene anche quando ti brontola… o ti strapazza…e ti fa il solletico!”
Ride…felice…
In quella risata c’è il punto in più di bene che voglio a lui…
Ma lui non ha idea di quanto sia immenso quel punto.
O forse lo sa benissimo, voleva soltanto che glielo ricordassi.
Bellezza e dolcezza.
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Molto carino questo racconto
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Cuore di mamma 🙂
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Che dolcezza 🙂
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molto bello
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